Scandali e inchieste giudiziarie minano puntualmente la credibilità della politica, ma partecipazione ed esercizio del voto sono più necessarie che mai a un’Europa alle prese col futuro. Dai giovani una sensibilità che può coinvolgere gli adulti. Ne parliamo su Radio Marconi.
Continua a leggereArchivi tag: Europa
25 aprile
Una parola che per ebrei e cristiani ha risonanze pasquali interroga più che mai la sfera civile. Mentre la coscienza collettiva sembra assuefarsi al ritorno di discriminazioni e aspirazioni antidemocratiche, l’Italia si divide sulla fine del fascismo. Ne parlo su Radio Marconi.
Continua a leggereCattolici e cultura
Il quotidiano Avvenire ha aperto un dibattito sull’incidenza culturale dei cattolici in Italia. Il mio contributo segue quello di voci autorevoli e pone l’accento sul coraggio di cambiare.
Continua a leggereDue architetture
Una moschea e una chiesa dello stesso architetto nel cuore ferito d’Europa. Quando il costruire indica una direzione. Su Thema 14.
Continua a leggereApocalisse del cristianesimo?
Intervengo al Seminario internazionale “Apocalissi. Fine del mondo o fine di un mondo”, organizzato in Università Cattolica dall’Archivio “Julien Ries” per l’Antropologia simbolica. Qui un abstract del mio intervento sul futuro del cristianesimo europeo.
Continua a leggereLampedusa è nostra
Scoppia l’isola simbolo del Mare nostro. Il Mediterraneo interroga la percezione che vogliamo avere della realtà. Di questo discuto su Radio Marconi
Continua a leggere80 anni dopo
Moriva a Londra a fine agosto 1943 Simone Weil, ma qui scrivo perché è viva. L’Osservatore Romano dedica un’intera pagina alla sua profezia di rinnovamento.
Continua a leggereLa chiesa cambia?
Su Radio Marconi rispondo a qualche domanda del direttore, il giorno dopo la nomina di 21 nuovi cardinali.
Continua a leggereLa tragedia è nostra
«Non piangete su di me, ma su voi stessi e sui vostri figli» dice Gesù a chi lo guarda mentre va a morire. Ci mancano le lacrime davanti a un nuovo catastrofico naufragio. A naufragare siamo noi: diciassette ore per intervenire, ma dall’Europa nessun soccorso. Di questo scandalo parlo oggi su Radio Marconi.
Continua a leggereLe armi di Dio
La guerra ripugna i sentimenti e il pensiero: non possiamo permettercela. Distrugge vincitori e vinti, lo sta già facendo. E noi non vogliamo essere né fra gli uni né fra gli altri. Su Radio Marconi una riflessione su questi giorni e su digiuno e preghiera come strumenti di lotta.
Continua a leggereCura di realtà
Il più geopolitico dei discorsi, ogni anno, è quello del papa col corpo diplomatico. Il 2022 si è aperto con una grande lezione sull’arte della ragionevolezza. La pandemia come “cura di realtà”, la cultura come connessione con i pensieri altrui e con la profondità storica. Contro ogni forma di “cancellazione”. Ne parlo su Radio Marconi.
Continua a leggereSpecchiarci negli USA
La crisi della democrazia statunitense, diventata invasione violenta del Parlamento, parla anche di noi. Apre interrogativi e indica un compito che per l’Europa rappresenta quasi l’ultima chance. Ne parliamo su Radio Marconi. Continua a leggere
Occidente, un modello
Raddoppiare le spese militari? Fa discutere la richiesta di Trump agli alleati. Il punto resta il posizionamento e l’unità dell’Occidente in un mondo che cambia. La stessa Italia rappresenta un avamposto. Ne parlo su Radio Marconi. Continua a leggere
Star fermi non si può
Preoccupazione per il precipitare della crisi catalana. Su Radio Marconi provo a riflettere su un’Europa che affronta cambiamento e conflitti con troppo impaccio.
Nella pancia d’Europa
Un terrorista britannico. Che cosa sono stati i suoi 52 anni? È paragonabile ai suoi coetanei inglesi? Un profondo malessere attraversa l’Europa: diversi sono solo gli sfoghi. È tempo di domande coraggiose. Ne parliamo su Radio Marconi.
Tiene la casa comune
Non c’è più spazio per deleghe in bianco, ma la voglia di Europa resiste. Non va tradita, specie in un mondo come quello che si sta configurando tutto attorno al Vecchio Continente. Ne discuto su Radio Marconi.
Da Berlino a Milano
A poche ore dal Natale, ucciso a Sesto San Giovanni l’attentatore di Berlino. L’Europa, evidentemente, esiste: prima che i politici la costruiscano, che i popoli la riconoscano, che le polizie si coordino a difenderla. Alcuni contributi alla riflessione. Continua a leggere
Fuori perché?
Un Regno tutt’altro che Unito si è sfilato dalla costruzione europea. Condannare, senza considerare che cosa hanno scelto i poveri, chi ha solo il voto per dire “basta”, rischia di essere miope. Ne parlo su Radio Marconi.
Chi è in pericolo?
Troppo facile gridare contro il “populismo”, se il popolo non lo si sa più ascoltare. Le democrazie attraversano una grande crisi di rappresentanza, di cui oggi discuto su Radio Marconi. Consiglio anche Continua a leggere
Europa popolare
Eurozona non può essere il nuovo nome di Europa. Su Radio Marconi descrivo l’urgenza di un grande progetto popolare per il nostro Continente.